L’Associazione Italiana Turismo Responsabile (AITR), da anni in prima linea nella promozione di un turismo sostenibile ed etico, ha condotto un’analisi approfondita sul fenomeno dell’overtourism. Le conclusioni a cui è giunta l’AITR delineano un quadro complesso e sfaccettato, sottolineando gli impatti negativi di un turismo eccessivo sulle destinazioni e proponendo soluzioni concrete per un futuro più sostenibile.

L’Impatto dell’Overtourism secondo l’AITR

Sulla base delle ricerche condotte dall’AITR, l’overtourism non solo mette a dura prova l’ambiente e le risorse naturali, ma incide profondamente anche sulla qualità della vita dei residenti. L’associazione sottolinea come l’afflusso massiccio di turisti possa portare a:

Perdita dell’autenticità: Le destinazioni rischiano di omologarsi, perdendo le proprie caratteristiche uniche e tradizionali.

Aumento delle disuguaglianze: I benefici economici del turismo non sempre si distribuiscono equamente tra la popolazione locale.

Degrado del patrimonio culturale: Monumenti, siti archeologici e paesaggi naturali possono subire danni irreparabili a causa dell’eccessivo sfruttamento turistico.


Le cause dell’ Overtourism

L’AITR ha individuato diverse cause all’origine dell’overtourism, tra cui:

Marketing aggressivo: Campagne promozionali che non tengono conto della capacità di carico delle destinazioni.

Facilitazione degli spostamenti: L’aumento dei voli low-cost e l’espansione delle infrastrutture turistiche hanno reso i viaggi più accessibili.

Economia della condivisione: Piattaforme come Airbnb hanno aumentato l’offerta di alloggi, spesso a scapito delle comunità locali.

Le proposte per un turismo più sostenibile

L’AITR propone una serie di misure per affrontare il problema dell’overtourism:

Diversificazione dell’offerta: Promuovere destinazioni meno conosciute e valorizzare le risorse locali.

Gestione sostenibile dei flussi turistici: Limitare il numero di visitatori nelle aree più sensibili e introdurre sistemi di prenotazione.

Coinvolgimento delle comunità locali: Garantire che i benefici del turismo siano ripartiti equamente tra i residenti.

Educazione al turismo responsabile: Sensibilizzare i viaggiatori sull’importanza di rispettare le culture e l’ambiente.

Collaborazione tra pubblico e privato: Favorire un dialogo costruttivo tra istituzioni, operatori turistici e comunità locali.

Conclusioni

L’analisi dell’AITR evidenzia la necessità di un approccio olistico e multidisciplinare al problema dell’overtourism. È fondamentale che tutti gli attori coinvolti, dalle istituzioni alle imprese turistiche, lavorino insieme per costruire un modello di turismo più sostenibile e responsabile.