Percorsi devozionali che si snodano tra le valli del Parco Nazionale Gran Paradiso, di santuario in santuario, di processione in processione: alla ricerca di antiche cerimonie sulle strade della fede.
Affondano nella storia le radici del fervore religioso e devozionale che caratterizza il territorio del Parco Nazionale Gran Paradiso: benché il cattolicesimo abbia nei secoli sostituito il paganesimo romano e l’animismo celtico, nelle feste popolari e in alcune celebrazioni sono ancora visibili tracce chiarissime di tradizioni pagane, legate a riti connessi alla natura e al magico.
In queste terre alte, celebrazioni liturgiche, pellegrinaggi e processioni convivono con benedizioni di oggetti e animali e originali formule di scongiuro, dando vita ad un a religiosità autentica, profondamente connessa alla vita quotidiana degli abitanti delle valli.
Il territorio del PNGP è disseminato di piloni votivi e cappelle in pietra e, sul versante piemontese del Parco, si trovano anche cinque importanti santuari a cui sono legate altrettante feste che si svolgono ogni estate e che ricordano eventi miracolosi e apparizioni: un invito a calarsi nelle tradizioni popolari e nel folklore dei villaggi alpini.
28 luglio S. Anna (Locana, Frazione Meinardi)
Il Santuario di Sant’Anna è il più grande edificio religioso sul territorio del PNGP e ospita il consueto pellegrinaggio annuale. Il santuario, che si trova in frazione Meinardi, a 1480 m., si raggiunge a piedi o in elicottero: alle ore 11.30 verrà celebrata la messa solenne, seguita alle ore 15 dalla Processione di Sant’Anna.
5 agosto Madonna della Neve (Ceresole, località Serrù)
La piccola cappella della Madonna della Neve sorge poco distante dalla diga del Serrù ed è dedicata alla vergine Maria.
10 agosto S. Besso (Valprato Soana, Frazione Campiglia)
Il culto di San Besso, particolarmente radicato in questa zona delle Alpi, unisce da secoli in uno stretto legame le popolazioni della Val Soana e della cittadina di Cogne: ancora oggi, in occasione della festa che si tiene il 10 agosto, i cogneins e i canavesani salgono a piedi fino al santuario, a 2019 metri di quota, e celebrano insieme la grande festa di San Besso.
27 agosto festa dell’Apparizione della Madonna a Ribordone (presso il Santuario di Prascondù)
Eretto nel 1620 nei luoghi dell’apparizione della Madonna al pastorello Giovannino Berrardi per celebrarne la guarigione dal mutismo, il Santuario di Prascondù è forse l’edificio religioso più importante del territorio del Parco: ogni anno, centinaia di fedeli si riuniscono il 27 agosto per celebrare la festa della Madonna di Loreto, a cui il Santuario è dedicato.
Ma c’è tempo anche per appuntamenti più prosaici.
L’ 8 settembre la Pro Loco di Ribordone presenta la X° Sagra della Buleta a Prascondù: visite guidate ad un alpeggio, alla Casa di Giovannino Berrardi e al museo della Religiosità. Nel pomeriggio, dopo la degustazione della buleta e altri prodotti tipici, si balla con Gruppi Folkloristici Occitani.
Cos’è la buleta? Una palla di polenta ripiena di formaggi tipici (la toma e il brus) che veniva fatta abbrustolire sulla stufa di ghisa o nella cenere del camino, piatto sostanzioso e gustoso, tipico delle valli del versante piemontese del PNGP.
Il 2013 non è soltanto l’Anno internazionale per le risorse idriche, ma ricorrono anche i 70 anni dalla pubblicazione de Il Piccolo Principe, uno dei racconti più letti e amati di sempre. Le due occasioni offrono lo spunto per i temi delle iniziative legate ad A piedi tra le nuvole: alcune delle più celebri frasi del romanzo, cominciando con “l’essenziale è invisibile agli occhi” ci ricordano infatti di quanto sia importante prendersi cura dei legami, comprendere i delicati equilibri della natura e dare importanza anche ciò che è piccolo e apparentemente trascurabile.
Il PNGP offre un ricco calendario di eventi fatto di escursioni guidate, spettacoli teatrali e concerti, degustazioni dei deliziosi prodotti locali, che invitano a scoprire l’area protetta come luogo ideale per una vacanza “sostenibile”, nel totale rispetto della natura!