Categorie: Cultura e Sapori

Paul Klee in mostra a Roma

Oltre alla mostra di Veermer che si apre il 27 settembre, Roma ospita durante l’autunno anche la mostra dedicata a Paul Klee presso la Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea.La mostra Paul Klee e l’Italia apre il 9 ottobre 2012 e andrà avanti fino al 27 gennaio 2013 e lo scopo è mostrare i legami del pittore con l’Italia e come al solito non ci saranno solo opere del protagonista principale della mostra ma anche quelle di artisti contemporanei che hanno preso spunto proprio da Klee.

La mostra è lo spunto per raccontare per la prima volta l’influenza che l’Italia ebbe nella formazione pittorica di Paul Klee e di come prima siano state Roma, Napoli e Firenze a dargli lo spunto da sviluppare nel futuro e poi siano state la Sicilia, l’Elba, Viareggio e Venezia a permettergli di lavorare sulla propria concezione del tempo e dello spazio accogliendo anche elementi propri del futurismo.

Paul Klee ha sempre amato profondamente l’Italia, adorando viaggiare nell’Europa del Sud e nei paesi del Mediterraneo. Molte volte trascorse le vacanze proprio in Italia, dove venne ispirato dalla bellezza e dalle suggestioni dei paesaggi e della natura. Tuttavia finora non era ancora stato indagato a fondo il rapporto fra Klee e l’Italia e questa mostra vuole essere il primo passo in questo senso. E per fare questo la mostra si avvale sia di opere provenienti dalla stessa Gnam, sia di prestiti da celebri musei internazionali. Il tutto per riproporre nei dettagli la biografia dell’artista, dal periodo Bauhaus agli ultimi anni di Berna.

Paul Klee era nato in Svizzera, ma era cittadino tedesco. Come già detto, amava i paesi del Mediterraneo, in particolare l’Italia, dove venne per ben sei volte. Iniziò a soggiornarvi nell’ottobre del 1901 e vi rimase fino al maggio 1902, quasi come se fosse un viaggio di formazione, seguendo le orme delle guide spirituali di Goethe e Burckhard. Ovviamente Roma, Firenze e Napoli furono le mete principali di questo viaggio che, a dire il vero, dal punto artistico produsse poco, ma diede origine a parecchi pensieri che diventeranno poi arte negli anni successivi.

Klee torna in Italia nel 1924 e nel 1931, visitando questa volta la Sicilia, come si evince da ‘Mazzarò’, mentre nel 1926 va all’isola d’Elba, ricordate ‘Costruzione portuale’? Nel 1930 è la volta di Viareggio, mentre nel 1932 si reca a Venezia. Durante questi viaggi trova il tempo di visitare anche Milano, Firenze, Ravenna, Pisa, Genova, Padova, Napoli e tutte le più importanti città siciliane. Ognuna di queste visita lo ispira a nuovi spunti di studio, ma talvolta anche a svolte di stile come succede con la fase pointilliste, suggerita dai mosaici bizantini di Ravenna che danno origine a ‘Croci e colonne’.

Importante poi il suo incontro con il futurismo, rielaborato con il suo linguaggio astratto. A ricordare questo periodo ci pensano ‘Astratto-guerresco’ e ‘Composizione urbana con finestre gialle’. La mostra di Roma si preoccuperà poi anche di analizzare la sua partecipazione alle Biennali di Venezia, dove espone opere come ‘Superscacco’ e ‘Festa notturna’.

Il percorso espositivo della mostra si sviluppa dunque in quattro ambienti diversi che rappresentano le 4 fasi pittoriche di Klee in Italia:
1. I viaggi in Italia 1901 -1932
2. Tra espressionismo e futurismo.
 La battaglia delle avanguardie la prima guerra mondiale. 1914 – 1923
3. Gli anni della nostalgia. L’opera tarda, 1934 – 1940
4. L’Italia e Klee. Klee e l’Italia

Orari:
martedì – domenica dalle 10.30 alle 19.30. Chiuso il lunedì.

Prezzi:
mostra + museo: intero 10 euro, ridotto 7,50 euro.
Biglietto ridotto mostre under 18 e over 65: 5 euro

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