Le nuove regole per i lavoratori qualificati nel Regno Unito, annunciate dal governo conservatore di Rishi Sunak, rappresentano un duro colpo per il mercato del lavoro del paese e per le aspirazioni dei giovani italiani.
Le nuove regole per l’immigrazione nel Regno Unito prevedono un aumento della soglia minima del contratto richiesto per concedere un visto lavorativo a stranieri da 26.200 a 38.700 sterline annue (oltre 45 mila euro). Questa modifica renderà più difficile per i giovani italiani altamente qualificati trovare un lavoro in Inghilterra, poiché i salari medi per le loro professioni sono spesso inferiori a questo importo.
L’aumento della soglia di reddito annuo renderà praticamente impossibile recarsi in Inghilterra alla ricerca di una buona occupazione iniziando, come quasi sempre succede ai giovani italiani, da lavori più modesti e non altamente retribuiti.
Nessun impiego presso pizzerie, bar, tavole calde, negozi al dettaglio, ditte di manutenzione, etc può garantire ad un nuovo assunto il reddito di 38.700 sterline necessario per il visto lavorativo.
Inoltre, la nuova normativa vieterà il riavvicinamento familiare ai dipendenti esteri impiegati nella sanità britannica o nell’assistenza agli anziani. Questa modifica colpirà in particolare i giovani italiani che lavorano in questi settori, poiché spesso hanno mogli e figli in Italia.
Le nuove regole del governo Sunak avranno un impatto negativo sulle opportunità di lavoro e di integrazione dei giovani italiani nel Regno Unito.
In particolare, queste regole renderanno più difficile per i giovani italiani:
Queste modifiche rischiano di penalizzare i giovani italiani che hanno scelto di investire nel Regno Unito, sia dal punto di vista professionale che personale.