La festa, giunta alla sua terza edizione, sarà un vero e proprio tuffo nel passato della città: accanto ad artisti di strada, giullari, musici, giocolieri, saltimbanchi e cantastorie, ci sarà spazio per rivivere l’atmosfera rinascimentale passeggiando per le vie del borgo e incontrando i tanti figuranti in costume, visitando l’accampamento militare, assistendo ai duelli in piazza e agli spettacoli itineranti e riscoprendo i sapori tipici del territorio nelle taverne all’aperto, allestite per l’occasione.
Nella prima giornata, sabato 8 giugno, è in programma un ulteriore omaggio alla storia colligiana, come novità dell’edizione 2013, con la sfilata di un suggestivo corteo storico che ricorderà quanto avvenne nel giugno del 1592, quando Colle di Val d’Elsa venne proclamata sede di una nuova diocesi – con bolla di Papa Clemente VIII, datata 5 giugno – e acquisì il titolo di Città. A sfilare saranno nobili, popolani e rappresentanti delle istituzioni civili, militari e religiose di allora, guidate dal Vescovo.
Tutti “attori” dello spettacolo a cielo aperto. La due giorni – organizzata e promossa sotto la direzione artistica del Cers, Consorzio europeo rievocazioni storiche con il patrocinio del Comune di Colle di Val d’Elsa – coinvolgerà tante associazioni della città, che, ancora una volta e con grande entusiasmo, porteranno il loro contributo nel riproporre antichi mestieri dell’epoca; nell’allestire e animare i mercati e le taverne e nell’arricchire il programma della manifestazione con performance e animazione al fianco dei numerosi artisti professionisti presenti. Uno spettacolo a cielo aperto, quindi, che renderà “attore” e protagonista chiunque sarà presente e vorrà scoprire o riscoprire Colle di Val d’Elsa, la sua parte alta e la storia locale, all’insegna dell’allegria e del divertimento per tutte le età. “Il Rinascimento di Colle” sarà anche una festa “a misura di bambino”, con uno spazio riservato ai più piccoli con giochi dell’epoca e laboratori didattici.
La vita rinascimentale e gli antichi sapori. Lo scenario di rievocazione storica sarà arricchito dal presidio militare e da artigiani, antiche botteghe e mestieri medievali e rinascimentali che popoleranno le vie di Castello, accanto alla riproduzione di un mercato dell’epoca. L’età rinascimentale sarà protagonista anche a tavola, nelle taverne allestite nelle piazze e nei ristoranti del borgo, dove si potranno gustare, serviti da personale in costume, vino speziato e antiche ricette, accanto a piatti tipici della tradizione povera toscana.
Scoprire il territorio e le sue eccellenze storiche e culturali. “Il Rinascimento di Colle” non sarà solo una rievocazione storica, ma anche un’opportunità per conoscere il territorio e il suo patrimonio artistico, culturale ed enogastronomico, oltre ai prodotti di eccellenza in campo artigianale, a partire dal cristallo. A Colle di Val d’Elsa, infatti, viene prodotto il 95% del cristallo italiano e il 15% di quello mondiale e il borgo di Castello ospita un laboratorio permanente nel Vicolo della Misericordia, a due passi dal Duomo, dove sarà possibile assistere, anche sabato 8 e domenica 9 giugno, alla lavorazione dal vivo, a caldo e a freddo, con ingresso libero. Suggeriamo anche una visita al Bastione di Sapia, dedicato alla figura di Sapia Salvani, citata da Dante Alighieri nel XIII Canto del Purgatorio; al piccolo ma suggestivo Teatro dei Varii, che nel corso della sua storia fu anche ospedale lungo la Via Francigena, e al Baluardo, bastione medievale che domina Colle bassa e dove arriva l’impianto “Risalita Il Baluardo”, funzionale collegamento fra le due parti della città.
Aspettare e vivere “Il Rinascimento di Colle”, anche sui social network. Per aspettare e vivere pienamente la festa, sarà possibile tenersi costantemente aggiornati sulla pagina Facebook dell’evento, Il Rinascimento di Colle, dove saranno presentati il programma e i protagonisti della due giorni di rievocazione storica. Durante la manifestazione, poi, la pagina sarà aggiornata con video e foto dei protagonisti “catturate” nelle strade e nelle piazze del borgo.