E’ una festa di origine cristiana che si celebra il 17 marzo di ogni anno in onore di San Patrizio, patrono dell’Irlanda. E’ festa nazionale nella Repubblica d’Irlanda, mentre è una festività bancaria (bank holiday) nell’Irlanda del Nord. La Festa di San Patrizio viene ormai celebrata in quasi tutto il mondo e non più solamente nelle comunità irlandesi. Le celebrazioni sono generalmente incentrate su tutto ciò che ha a che fare con l’Irlanda e il verde (colore simbolo dell’isola). In questo giorno infatti si suole mangiare cibo di quel colore e vestirsi della stessa tonalità. In particolare, sui vestiti ad esempio, non può mancare il trifoglio.I serpenti e i trifogli d’Irlanda sono leggendari, ma il più grande miracolo di San Patrizio è probabilmente quello di saper colorare il mondo di verde…
La festa nazionale irlandese viene infatti festeggiata in più paesi rispetto a qualsiasi altra festività. L’anno scorso, in occasione del giorno di San Patrizio, icone mondiali come le piramidi di Giza, la statua di Cristo Redentore a Rio, la Table Mountain a Città del Capo, le Cascate del Niagara e l’Opera House di Sydney, si sono tutte tinte di verde.
Ma per trovarsi al centro del fenomeno, l’Isola di Smeraldo è senza dubbio il luogo migliore.
Per una volta nella vita, celebrate il St Patrick’s Day nella terra in cui San Patrizio è più importante di un santo patrono e più grande di una superstar : è semplicemente un’icona nazionale da 1600 anni.
Che sia una festa o un pellegrinaggio, l’atmosfera, la gente e il divertimento sono imbattibili, quando nell’intero paese scoppia la febbre di primavera.
Quest’anno il Paddy’s Day – come viene affettuosamente chiamato localmente- cade di lunedì, cosicché il lungo fine settimana garantisce un’intensificazione dei festeggiamenti, specialmente a Dublino dove si sta organizzando una spettacolare 4 giorni , destinata a rimanere nella storia.
L’edizione 2014 del St Patrick’s Festival segna il primo anno dei tre che condurranno al centenario di uno degli eventi chiave della storia irlandese moderna: l’Easter Rising del 1916.
La capitale d’Irlanda celebrerà le persone, i luoghi e le passioni, del passato e del presente, come anche le aspirazioni per il futuro, ed è per questo che il tema del festival del 2014 sarà “Let’s make history”.
Per gli irlandesi, raccontare storie ed esperienze è sempre stato il loro modo di condividere il patrimonio culturale. Così il festival e molti altri eventi collaterali, prenderanno spunto attingendo dalla storia stessa. Ricostruzioni, spettacoli ed intrattenimenti di strada faranno rivivere momenti importanti.
Semaforo verde per il divertimento
Il festival stesso preannuncia un programma per tutte le età, con musica, eventi fantastici, danze e spettacoli all’aperto. Gli appuntamenti gratuiti saranno tanti e culmineranno con la Grand Parade.
Ma ci saranno anche dozzine di ulteriori opportunità per avventurarsi – oltre trifogli e folletti – nella vera Dublino, alla scoperta dell’anima della città che ha dato i natali a Joyce, Beckett, Shaw… e agli U2.
Da venerdì a lunedì, l’Irish Craft Beer Village al George’s Dock si trasformerà in un inebriante mescolanza di musica, cibo artigianale e birre.
Il venerdì, migliaia di persone daranno il via al fine settimana con il Festival Céilí, dedicato alla musica tradizionale ed organizzato in un’enorme spazio all’aperto del St Stephen’s Green.
Il Festival Treasure Hunt, che si svolgerà il sabato, rappresenterà invece un ottimo modo per esplorare Dublino come non avete mai fatto prima e, con un po’ di fortuna, potreste vincere un ricordo di un’avventura unica. Tracciate il vostro percorso, decifrate gli indizi e seguite la divertente pista-romanzo che si snoda attraverso i tanti punti di riferimento georgiani. L’iscrizione alla caccia al tesoro è gratuita e può essere effettuata online sul sito web del festival o, lo stesso giorno, presso la City Hall.
Sempre il sabato, se vi piace correre, unitevi ai concorrenti della 5k Road Race : verdi fate e folletti, attraverseranno le strade georgiane del centro di Dublino. Parteciperanno famiglie, appassionati, veri atleti e perfino il Lord Mayor della città.
La stessa sera e soltanto per una sera, giganti della musica tradizionale uniranno le forze in un indimenticabile concerto, destinato a rimanere nella storia della musica. Lo schieramento è sensazionale, con Frankie Gavin e De Dannan, la Céilí House All Stars Céilí Band, formata dai migliori musicisti irlandesi, The Bonny Men -emozionanti nuove promesse- e ospiti importanti. L’evento si svolgerà presso la National Concert Hall.
Se tutto questo non bastasse, sabato e domenica, il centro di Dublino offrirà performance all’aperto con interpreti nazionali ed internazionali, personalità importanti, circle shows, ballerini e tamburi, cornamuse e canzoni.
Grandioso stare insieme
Lunedì 17 marzo, non appena gli orologi batteranno le 12, i maestri della tradizione storica animeranno in modo spettacolare le strade della capitale irlandese, con la St Patrick’s Day Grand Parade.
E, con entusiasmo, sono attese anche altre bande musicali provenienti dagli Stati Uniti, dall’Europa e dall’Irlanda stessa.
Ogni anno, migliaia di persone prendono parte alla Grand Parade. E sono ancor più numerosi gli spettatori che decidono di assistere, per ammirare il fiume colorato fluire lungo i luoghi simbolo dell’Easter Rising: il GPO, l’ O’Connell Bridge che attraversa il fiume Liffey, il Trinity College, il Dublin Castle e le cattedrali di Christ Church e St Patrick’s. I biglietti per le tribune, che assicurano una visuale ottimale da Christ Church, sono in vendita.
Il festival si integra con il programma “I Love My City”, che presenta l’opportunità imperdibile di assistere ad eventi culturali sensazionali, organizzati in location straordinarie. Lasciatevi entusiasmare da come la diversità di talento e la fusione di generi e artisti diversi, possa contribuire a produrre collaborazioni innovative in contesti sorprendenti.
Tingersi di verde
Che cos’è questo vivido bagliore verde che si vede dallo spazio? Dublino, ovviamente. Per un grande spettacolo di verdi luminarie, nel periodo del festival, oltre 50 posti diversi tra siti storici, pub, aeroporti, centri commerciali, monumenti, cattedrali, musei ed edifici governativi, risplenderanno di luci verdeggianti.
E verdeggiante è, perfino, l’entusiasmo degli organizzatori che raccomandano di arrivare sul posto presto. Susan Kirby, Chief Executive Officer, dichiara:”Essendo una grande vetrina e uno dei principali eventi culturali d’ rlanda, il St Patrick’s Festival invita i visitatori a pianificare il proprio viaggio a Dublino, ora. Prima si prenota, meglio è. É infatti il modo migliore per assicurarsi di poter partecipare all’evento più importante, relativo a quanto di importante esiste in Irlanda”.
Marea smeraldo
In tutta l’Irlanda, dalle grandi città ai piccoli villaggi, la partecipazione al Paddy’s Day è massiccia. Ed alcune inziative sono di grande rilievo.
Wexford, per esempio, vanta la più antica delle parate del St Patrick’s Day, in prima linea dal 1917. Dingle è ufficialmente la più mattiniera! Infatti, la Dingle Fife and Drum Band, provvede a svegliare la città di Kerry alle 6 del mattino.
Lasciate che la vostra passione per il gaelico vi trasporti al Derry-Londonderry’s Seachtain na Gaeilge (Irish Language Festival), una vivace introduzione al grande giorno, ricca di eventi. Derry mantiene ancora la posizione di rilievo acquisita nel 2013 per la sua esperienza come UK City of Culture. Il bagaglio culturale che ne è derivato è parte fondante del LegendDerry Spring Carnival di cui Seachtain fa parte (16 – 17marzo).
Limerick darà invece il benvenuto ad oltre 20 fra le più importanti bande musicali, provenienti dalla stessa Irlanda, dall’Europa e dagli Stati Uniti. E un migliaio di musicisti si contenderanno, domenica 16 marzo, il 43° International Band Championship.
In linea con lo stato di Limerick come prima Ireland’s City of Culture, la sfilata assicura creatività con la C maiuscola ma anche scarafaggi giganti, perché i maghi di strada Macnas stanno architettando uno spettacolo sbalorditivo per affascinare e incantare.
In linea invece con il tema “Saints and Scholars”, un altro gigante – San Patrizio – sarà il Grand Marshall nella sfilata di Limerick. La statua, alta oltre 4 metri, guiderà la “Parade of Patricks”; centinaia di partecipanti travestiti da San Patrizio, tenteranno di battere il record del maggior numero di “Pats” presenti nello stesso luogo.
Percorsi storici
Visitare i luoghi frequentati dal santo è il modo migliore per arrivare a conoscere Patrizio.
Le sue tracce sono ovunque in Irlanda: a Dublino – dove ora si erge la St Patrick’s Cathedral -, sulla Meath’s Hill di Slane – dove accese il fuoco pasquale-, sulla Rock of Cashel, a Tipperary – dove Patrizio battezzò il Re di Munster, mettendogli accidentalmente la punta del pastorale sul piede ed anche a Lough Derg, nella contea di Donegal, dove Patrizio fondò un monastero. In Irlanda è facile acquisire nuove informazioni sulla sua storia: basta seguirne il percorso.
Patrizio crebbe in Britannia in un’agiata famiglia cristiana. Era adolescente quando fu fatto prigioniero e portato nell’Irlanda pagana, a badare alle pecore, sulla solitaria Slemish Mountain, nella contea di Antrim . Quando finalmente Patrizio riuscì a fuggire, si prefisse di ritornare e convertire l’Irlanda al Cristianesimo.
Il 17 marzo, unitevi al trekking che attraversa questo paesaggio selvaggio per conoscere nuovi dettagli sui suoi sei anni di schiavitù e allo stesso tempo per scoprire la flora e la fauna, la geologia e la storia di questa zona remota. Una giornata diversa, un’esperienza profonda e illuminante. Trasporto ed escursioni guidate sono inclusi.
Al suo ritorno, Patrizio si fermò sulla spiaggia di Strangford Lough nella contea di Down. E fu qui, in questo posto di colline ondulate e piccole baie, esattamente a Saul, che decise di fondare la sua prima chiesa. Trascorse la notte cantando salmi presso una fonte sacra, le cui acque sono ancora note oggi per le proprietà curative, e la gente del posto sostiene che vi ricevette l’estrema unzione.
Il St Patrick’s Trail, un percorso automobilistico attraverso le contee di Down e Armagh, è un’odissea attraverso la sua vita, il suo operato e la sua eredità. Dalla città costiera di Bangor, uno dei primi centri cristiani di studio, il percorso conduce nel cuore del territorio di San Patrizio, dove il passato è tangibile in molti siti antichi.
A Downpatrick, nel cimitero della Down Cathedral, posto sulla sommità della collina, un masso segna quello che si ritiene essere il suo luogo di sepoltura. Il St Patrick’s Centre, in città, espone molti reperti della sua epoca, alcuni dei quali, associati al santo. Venite a marzo, in tempo per partecipare alle celebrazioni che si terranno durante il lungo fine settimana in onore del santo.
Il percorso panoramico termina ad Armagh, fondata da Patrizio come capitale irlandese della cristianità. Oggi l’elegante città georgiana vanta due cattedrali, entrambe dedicate al santo.
La maggior parte delle informazioni su Patrizio provengono dal suo testamento, contenuto nel Book of Armagh, un manoscritto miniato risalente all’VIII secolo, nonché uno dei tesori d’Irlanda. Una copia è visibile presso la St Patrick’s Church of Ireland Cathedral.
C’è un altro posto chiave per i seguaci di Patrizio: Croagh Patrick a Mayo. In cima a questa gloriosa montagna, trascorse infatti 40 giorni e 40 notti. E qui ebbe la visione di Cristo, probabilmente dovuta all’incredibile vista di Clew Bay e delle sue 365 isole. E potrebbe capitare anche a voi, come alle migliaia di persone che ogni anno raggiungono la vetta… molti dei quali a piedi nudi.
Dopo il suo passaggio, Patrizio lasciò dietro di sé un paese cristiano, oltre a tante leggende e testimonianze sui suoi viaggi epici, ma non un solo serpente!
L’Irlanda continua a celebrare il grande uomo. Nel 2014 regalatevi un viaggio sulle tracce di Patrizio, attraverso paesaggi antichi e mozzafiato, poi raggiungete Dublino per unirvi alla festa più grande di tutte