Il ministero degli esteri italiano e le autorità europee sconsigliano viaggi non essenziali in Egitto, in particolare nella penisola del Sinai, a causa del “progressivo deterioramento della situazione di sicurezza”.
Le aree considerate a rischio sono:
La penisola del Sinai, inclusa la città di Sharm el-Sheik e le località balneari di Dahab, Nuweiba e Taba.
Le zone di confine con la Striscia di Gaza e con Israele.
Le aree desertiche, in particolare quelle remote e poco frequentate.
Sicurezza in Egitto: cosa sapere prima di partire
I recenti scontri armati tra Israele e il Territorio palestinese occupato potrebbero avere ripercussioni sulla zona di confine dell’Egitto con questi territori.
Gli avvenimenti in Libia e Sudan, dove le condizioni sono complesse e la situazione della sicurezza è precaria, possono avere un impatto anche sulla zona di confine egiziana.
Le elezioni presidenziali del dicembre 2023 potrebbero essere teatro di proteste e violenze.
Le tensioni latenti tra le diverse comunità religiose possono occasionalmente portare ad atti di violenza.
Il rischio di attacchi terroristici è sempre presente in tutto il Paese.
Consigli per viaggiare in sicurezza
In base alla situazione attuale, si consiglia ai viaggiatori di:
- Evitare la zona di confine tra l’Egitto e Israele e il Territorio palestinese occupato.
- Tenere d’occhio gli sviluppi politici in Libia e Sudan e seguire i consigli delle autorità locali.
- Evitare le manifestazioni e i grandi assembramenti di qualsiasi tipo.
- Prestare attenzione nei luoghi pubblici, come le stazioni dei bus, della metropolitana e i mercati, nonché nelle vicinanze degli edifici governativi, dei posti di polizia, delle installazioni militari, dei luoghi di culto e dei musei o di altre attrazioni turistiche.
- Evitare di viaggiare da soli in zone remote o poco frequentate.
Sicurezza in Egitto: le zone a rischio
Deserto occidentale
Il deserto occidentale è una vasta regione inospitale e scarsamente popolata. In questa zona sono attivi contrabbandieri e gruppi terroristici, che rappresentano un serio pericolo per i viaggiatori stranieri. Le forze di sicurezza egiziane cercano di contrastare queste attività, ma il rischio di scontri armati è elevato.
Governatorato del Sinai del Nord
Il governatorato del Sinai del Nord è una regione instabile, che confina con la Striscia di Gaza. In questa zona si verificano regolarmente attacchi terroristici e scontri tra le forze di sicurezza e gruppi armati. Il rischio di rapimenti è anche alto.
Governatorato del Sinai del Sud
Il governatorato del Sinai del Sud, dove si trova tra l’altro la località turistica di Sharm El Sheik, è una regione più sicura del Sinai del Nord, ma anche qui il rischio di atti terroristici è presente. Nel 2023, due droni non identificati sono caduti a Taba e Nuweiba, causando feriti. il Ministero degli esteri italiano sconsiglia i viaggi nel Sinai con l’eccezione dei “resorts” turistici di Sharm el Sheikh e le escursioni al Monastero di Santa Caterina, purché avvengano nello scrupoloso rispetto delle disposizioni delle Autorità di sicurezza locali.
Sudovest del Paese e regione di confine con il Sudan e la Libia
La regione di confine tra l’Egitto, la Libia e il Sudan è una zona pericolosa, dove sono attivi criminali e contrabbandieri. Il rischio di sequestro è alto. Tutte le regioni di confine sono zone militari vietate e possono essere attraversate solo con un permesso delle autorità egiziane.
Campi minati
In alcune zone dell’Egitto, in particolare nel Sinai, nel deserto arabo lungo il confine con Israele, nel deserto occidentale intorno a El Alamein e lungo la costa settentrionale fino alla Libia, sono presenti campi minati non segnalati. È importante informarsi presso le autorità locali e/o presso la popolazione prima di avventurarsi in queste zone.
Criminalità
La criminalità in Egitto è generalmente bassa, ma è presente la microcriminalità, soprattutto nelle grandi città come Il Cairo e Alessandria. Per la propria sicurezza in Egitto è importante prestare particolare attenzione di notte e nei luoghi affollati.
Trasporti e infrastrutture
La circolazione stradale in Egitto è pericolosa. Le strade sono in condizioni relativamente buone, ma gli incidenti sono frequenti, soprattutto sulle tratte interurbane. È consigliabile evitare i viaggi notturni e i lunghi spostamenti in taxi o minibus.
La rete ferroviaria è obsoleta e l’infrastruttura su rotaia in parte in cattivo stato. Sono frequenti incidenti ferroviari gravi.
Gli infortuni subacquei sono piuttosto frequenti. Le misure di sicurezza e la qualità dei materiali per gli sport acquatici variano considerevolmente. È consigliabile rivolgersi esclusivamente a scuole subacquee controllate dalle autorità.
I viaggi nel deserto al di fuori delle strade asfaltate vanno intrapresi esclusivamente in gruppi di più veicoli fuoristrada e accompagnati da una guida locale.
Comportamenti punibili
Tra i comportamenti punibili in Egitto figurano:
- La convivenza al di fuori del matrimonio tra egiziani e stranieri
- Comportamenti indecenti e effusioni tra persone adulte in pubblico
- Gli atti omossessuali
- L’alcool al volante e il consumo di alcool in pubblico
- Ingiurie e critiche in pubblico (anche nelle reti sociali) contro lo Stato egiziano o la religione
- Le esternazioni immorali
- Fotografare persone in uniforme, installazioni militari e costruzioni pubbliche
- Restrizioni e divieti
Per molti prodotti esistono restrizioni oppure dei divieti d’importazione e d’esportazione. Ad esempio, è vietato importare o usare droni radiocomandati e certi altri dispositivi elettronici. È inoltre vietato esportare beni culturali (antichità, reperti archeologici, fossili, coralli ecc.), anche se acquistati legalmente o introdotti nel Paese per i canali ufficiali.
Legge sugli stupefacenti
Le infrazioni alla legge sugli stupefacenti sono punite con lunghe pene detentive, anche per quantità minime e per qualsiasi tipo di droga. È possibile persino la pena di morte.
Condizioni di detenzione
Le condizioni di detenzione in Egitto non sono in alcun modo paragonabili agli standard europei.
Particolarità culturali
L’Egitto è un Paese prevalentemente musulmano. È importante adattare il proprio abbigliamento agli usi e costumi locali. È inoltre consigliabile evitare di visitare le moschee il venerdì durante le ore di preghiera. Per una maggiore sicurezza in Egitto i viaggiatori devono informarsi sulle regole comportamentali e sulle esatte disposizioni da rispettare, sia nelle guide turistiche, sia presso la propria agenzia di viaggi, sia sul posto. Durante il Ramadan vigono regole e prescrizioni particolari.
Matrimoni tra stranieri e egiziani
Nei matrimoni tra stranieri e egiziani di fede musulmana occorre prestare attenzione alle regole comportamentali islamiche e alle leggi egiziane, anche riguardo alla custodia e al diritto di custodia di figli in comune.
Assistenza medica in Egitto: cosa sapere prima di partire
Fuori dal Cairo, da Alessandria e dalle località turistiche conosciute, l’assistenza medica può essere insufficiente. I servizi medici non sempre soddisfano gli standard svizzeri. In caso di emergenza, è consigliabile recarsi in una struttura privata, che sarà in grado di offrire un livello di assistenza migliore.
Garanzia finanziaria
Gli ospedali in tutto il Paese richiedono una garanzia finanziaria prima di iniziare una cura. Questa può essere una carta di credito o un pagamento anticipato.
Materiale di medicazione
Può essere utile portare con sé un kit di medicazione di base, che includa garze, cerotti, disinfettanti e analgesici.
Farmaci
Se si necessita di particolari farmaci, è importante prevederne una scorta sufficiente. È inoltre necessario informarsi sulle prescrizioni in vigore nel Paese di destinazione, in particolare per quanto riguarda i farmaci contenenti sostanze stupefacenti o psicotrope.
Per aggiornamenti e approfondimenti visitare:
Il sito del ministero degli esteri italiano Viaggiare sicuri
I consigli di viaggio in Egitto del dipartimento degli Affari esteri della Confederazione svizzera