Il Fondaco dei Tedeschi di Venezia ospita l’installazione fotografica “The Rivus Altus Cronorama – In 10 Years” dell’architetto e fotografo Massimiliano Farina.
Il progetto, nato nel 2012 e ancora in corso, ha come obiettivo quello di esaurire visivamente il panorama più fotografato, dipinto e conosciuto al mondo: la vista dal Ponte di Rialto e l’incessante flusso di persone che, a loro volta, l’osservano.
Per realizzare l’installazione, Farina ha scattato oltre 10.000 fotografie dal medesimo punto sul ponte, in varie fasi della giornata e attraverso le diverse stagioni. Al Fondaco, le immagini saranno proiettate su 78 schermi, combinandosi per formare un’unica immagine in movimento.
Inoltre, sei gigantografie in bianco e nero di persone comuni, catturate mentre sostano per ammirare il ponte, saranno esposte su tre pareti del padiglione degli eventi.
“Con questo progetto”, spiega Farina, “ho voluto creare un’esperienza visiva che invitasse lo spettatore a guardare oltre l’istantaneità della vita quotidiana, abbracciando la bellezza e la complessità di ogni momento che si svolge sul Ponte di Rialto”.
L’installazione è stata realizzata con il sostegno della Fondazione di Venezia e del Comune di Venezia.
Biografia di Massimiliano Farina
Massimiliano Farina è nato a Milano nel 1974. Laureato in architettura presso il Politecnico di Milano, si dedica alla fotografia di reportage, architettura e documentazione del territorio, collaborando sia su commissione che su progetti artistici personali.
Nel 2010, fonda lo studio di comunicazione Farina Zerozero. Nel 2012 avvia la ricerca “Rivus Altus” sul Ponte di Rialto a Venezia, ancora in corso.
Dal 1997 espone in diverse gallerie tra Venezia e Milano. Ha pubblicato inoltre cataloghi e saggi fotografici.
Informazioni per il pubblico
L’installazione “THE RIVUS ALTUS CRONORAMA – IN 10 YEARS” sarà aperta al pubblico dal 7 febbraio al 7 aprile 2024, dal martedì alla domenica dalle 10:00 alle 20:00.
Il costo del biglietto è di 12 euro, ridotto 10 euro (per over 65, under 26, studenti universitari).
Per maggiori informazioni, visitare il sito web del Fondaco dei Tedeschi: www.fondacodeitesdeschi.it