La Torre Eiffel, simbolo di Parigi così come il Colosseo lo è di Roma, e’ chiusa, per il secondo giorno consecutivo, a causa di uno sciopero del personale. Sbarrato l’accesso ai turisti che volevano visitare la Torre Eiffel in Francia, dove uno sciopero organizzato dal principale sindacato dei lavoratori, la Cgt, ha costretto alla chiusura il monumento simbolo della capitale francese. Circa 300 dipendenti hanno proclamato l’interruzione delle attività per chiedere una retribuzione più equa e migliori condizioni di lavoro. Sono tra i 25mila e i 30mila i turisti che ogni giorno pagano il biglietto per salire sulla costruzione in ferro battuto, alta 324 metri.
Al centro del malcontento dei lavoratori ci sono gli infiniti lavori di ristrutturazione della torre, che costringerebbe il personale a lavorare in condizioni di potenziale rischio: tali interventi di manutenzione sono iniziati nel 2008 e sarebbero dovuti durare soltanto 18 mesi, ma il progetto è rimasto incompiuto. Oltretutto, stando alle dichiarazioni dei dipendenti, le strutture attualmente disponibili non sarebbero più in grado di supportare la quotidiana invasione di turisti che vogliono salire su uno dei monumenti più famosi del mondo.
Costruita per l’Esposizione Universale del 1889, la Tour Eiffel sarebbe dovuta durare soltanto vent’anni, ma è diventata uno dei simboli più amati di Parigi e della Francia stessa, tanto da accogliere qualcosa come 7 milioni di visitatori ogni anno, facendola diventare il monumento a pagamento pi visitato del mondo.
Una chiusura che arriva a pochi giorni da quella di Roma, con protagonista il Colosseo, chiuso ai visitatori per lo sciopero dei lavoratori del settore. Uno sciopero che ha destato tante polemiche