L’Orchestra ha suonato con solisti illustri fin dal suo primo concerto nel 2007, con il grande pianista Murray Perahia. Salvatore Accardo e Natalia Gutman sono alcuni degli artisti che si sono esibiti con l’Orchestra in sale da concerto e in alcuni dei festival più prestigiosi d’Europa. Dal 2008, quando la Turkish Youth Philharmonic Orchestra ha intrapreso il suo primo tour all’estero, il pubblico è stato testimone non solo del virtuosismo di questi giovani musicisti, ma anche della loro energia contagiosa.
La Turkish Youth Philharmonic Orchestra è apparsa, solo a titolo esemplificativo, nella Konzerthaus di Vienna, nella Konzerthaus di Berlino, nella Sala Santa Cecilia di Roma, nel Bruckner a Linz (partecipando alla prestigiosa Brucknerfest), nella Essen Philharmonie, nei Concerti Bayer a Leverkusen / Köln, dove ha avuto l’onore di aprire la stagione. Il concerto al “Festival delle Nazioni” in Baviera è stato l’unico ad essere registrato e trasmesso dalla Bayerischer Rundfunk.
L’Orchestra è stata presente al Beethovenfest di Bonn per quattro giorni e ha dato un concerto nella prestigiosa serie Bozar di Bruxelles nel settembre 2012. Questo tour ha compreso anche workshop, seminari e prove pubbliche a Berlino e Bonn, un progetto complesso finalizzato all’integrazione culturale e registrato dalla Deutsche Welle Radio. I concerti nei Paesi Bassi (L’Aia e Amsterdam) si sono svolti in occasione dei 400 anni di relazioni diplomatiche con la Turchia. Nel mese di aprile dello scorso anno, l’Orchestra ha avuto l’onore di esibirsi in un concerto ad Amsterdam per Sua Maestà la Regina Beatrice e un pubblico selezionato, con il patrocinio del Presidente della Repubblica di Turchia Gül.
Workshop e seminari sulla musica – intesa come forza sociale – sono diventati parte integrante del lavoro dell’Orchestra. Molto importante tra queste esperienza è il “Laboratorio di Democrazia” : Cem Mansur guida i musicisti e il pubblico presente attraverso un viaggio che dimostra il funzionamento di un’orchestra come la metafora perfetta per l’apprendimento della coesistenza, della leadership, del rispetto di sé e della responsabilità.
Nato a Istanbul il 4 settembre 1957, il Maestro Cem Mansur ha studiato musica a Londra presso la City University e la Guildhall School of Music and Drama dove è stato premiato con il “Ricordi Conducting Prize”. Ha quindi proseguito i suoi studi alla Los Angeles Philharmonic Institute con Leonard Bernstein. Mansur è stato direttore della Istanbul State Opera dal 1981 al 1989. Dopo aver debuttato a Londra nel 1985 con la English Chamber Orchestra, ha diretto diverse orchestre in Olanda, Francia, Italia, Repubblica Ceca, Germania, Svezia, Spagna e Russia, dove è stato spesso ospite su invito del M° Valery Gergiev. Dal 1989 al 1996 Cem Mansur è stato direttore ospite principale della City of Oxford Orchestra. Nel 1999 è stato nominato direttore artistico della Akbank Chamber Orchestra guadagnandosi uno speciale riconoscimento per la creatività della sua programmazione. Tra i suoi recenti ingaggi figurano concerti alla Royal Albert Hall di Londra, Barbican Centre e St. John’s, Smith Square ( nell’esecuzione di “Le Martyre de Saint Sébastien” di Debussy ), una nuova produzione di Janacek “Katia Kabanova” a Nancy, la George Enescu Philharmonic Orchestra “King Arthur” di Purcell a Bucarest, il “Messiah” di Haendel e “Christmas Oratorio” di Bach all’ Auditorio Nacional di Madrid. Dirige regolarmente in Messico la Mexico City Philharmonic Orchestra. La direzione di una nuova produzione di “Eugene Onegin” di Cajkowskij all’ Holland Park Opera Festival di Londra nel 1997 gli ha procurato successivi inviti per “Le Nozze di Figaro” nel 1999, “Cosi Fan Tutte” nel 2000 e “Don Giovanni” nel 2002. Nel 1998 Mansur ha diretto “Il flauto magico” per il Teatro dell’Opera del Galles dove è tornato nel 1999 a dirigere “Il Barbiere di Siviglia”. Recentemente ha diretto i London Mozart Players, la City of London Sinfonia, la BBC Concert Orchestra e “Eugene Onegin” con la Helikon Opera a Mosca. Il repertorio di Cem Mansur include opere inusuali: ha diretto la prima rappresentazione dell’opera incompiuta di Elgar “The Spanish Lady” a Londra e l’opera di Offenbach “Whittington”, che è stata rappresentata per la prima volta dopo il suo debutto nel XIX secolo, nel 2000 con l’orchestra City of London Festival.