Il capodanno cinese non corrisponde al nostro capodanno, quindi cosa c’e’ di meglio che festeggiarlo due volte. Un viaggio in Cina durante una delle feste piu’ sentite e spettacolari in Asia, in un tripudio di colori e lunghi festegiamenti.
La Festa di Primavera o capodanno lunare, in Occidente generalmente noto come capodanno cinese, è una delle più importanti e maggiormente sentite festività tradizionali cinesi, e celebra per l’appunto l’inizio del nuovo anno secondo il calendario cinese.
Il capodanno cinese di 2013 corrisponde alla data 10 febbraio 2013 (domenica) del calendario gregoriano. A partire da questa data, le festività durano per quindici giorni, concludendosi con la tradizionale festa delle lanterne.
In ossequio con i dettami dell’astrologia cinese, ogni anno è contrassegnato da un “segno” animale e da un ramo terrestre, che vanno a costituire un ciclo di 12 elementi; il capodanno cinese determina il passaggio da uno all’altro di questi elementi. Questo è l’anno di Serpente.
Mitologia
Stando alla mitologia cinese, l’origine della Festa di Primavera viene fatta risalire a un’antica leggenda, secondo la quale nei tempi antichi vivesse in Cina un mostro chiamato Nian. Sempre secondo la leggenda, il Nian sarebbe stato solito uscire dalla sua tana una volta ogni 12 mesi per mangiare esseri umani; l’unico modo per sfuggire a questo tributo di sangue era spaventare il Nian, sensibile ai rumori forti e terrorizzato dal colore rosso. Per questo motivo, sempre secondo la leggenda, ogni 12 mesi si è soliti festeggiare l’anno nuovo con canti, strepitii, fuochi d’artificio e con l’uso massiccio del colore rosso. Un’eco di questa leggenda potrebbe essere rimasto nella rituale danza del leone, una tradizione praticata durante le feste nella quale si sfila per le strade inseguendo una maschera da leone, che rappresenterebbe il Nian.
Le festività per il nuovo anno hanno luogo in un lasso di tempo di due settimane consecutive; la festa vera e propria inizia dalla sera della vigilia, in cui si consuma un banchetto in famiglia, e termina la sera del quindicesimo giorno con la festa delle lanterne.
Il primo giorno del nuovo anno è dedicato all’accoglienza e al benvenuto delle divinità benigne del Cielo e della Terra.Tipica di questa giornata è la sfilata allegorica detta danza del leone, con il tipico enorme manichino rappresentante appunto un leone portato in giro per le strade cittadine. Durante la sera sono tradizionali gli spettacoli con fuochi artificiali ed esplosivi rumorosi. In molte zone della Cina ci si astiene dal mangiare carne, specialmente presso i buddisti.
Il quindicesimo giorno, è il giorno del Yuánxiāo jié, che conclude le festività. La ricorrenza principale è la festa delle lanterne, durante la quale le famiglie escono per le vie cittadine con in mano lanterne accese e colorate. Fuori dalle case si accendono candele, per guidare gli spiriti beneauguranti alle abitazioni. È costume tipico consumare il Tangyuan, un dolce di riso.