“Viaggio in Italia con Pordenonelegge” è il nuovo progetto di produzione dell’edizione 2015 del Festival: 8 scrittori racconteranno 8 luoghi, nella giornata di venerdì 18 settembre. Un ideale viaggio in Italia attraverso la narrazione dei luoghi vissuti e immaginati, da Sandra Petrignani che ci porterà a passeggio nel centro di Roma, a Guido Conti che ci accompagnerà lungo il fiume Po, a Massimo Onofri che ci condurrà alla scoperta della Sardegna, con Mauro Corona entreremo poi nei misteri della montagna, Tiziano Scarpa racconterà Venezia, Giuseppe Culicchia ci guiderà attraverso Torino, Antonio Pascale sprigionerà nei suoi racconti tutto il fascino di Napoli e Loredana Lipperini ci farà scoprire le Marche e la Val di Chienti.
E poi tutto il bello della provincia italiana a Pordenonelegge negli incontri con Dario Vergassola, Marcello Fois, Alessandro D’Avenia, Fulvio Abbate, Erica Barbiani, Margherita Oggero, Emilio Rigatti e molti altri autori.
La lettura e i libri come compagni di viaggio, ma anche come motore di un infinito viaggiare che non conosce limiti: a pordenonelegge 2015 il viaggio è percorso portante, un leitmotiv che incrocia temi e protagonisti e riprende il testimone dell’articolato progetto pordenonelegge il territorio.
Escursioni al fianco di scrittori che raccontano i luoghi, e luoghi che riaffermano la loro identità specchiandosi nella narrazione. Al festival sarà prezioso lo sguardo sul mondo dei maggiori autori internazionali. A cominciare dallo scrittore francese Daniel Pennac, chiamato a inaugurare la 16^ edizione di Pordenonelegge mercoledì 16 settembre.
Mentre a un altro grande autore francese, Emmanuel Carrère, sarà consegnato il Premio FriulAdria “La Storia in un Romanzo” 2015 (sabato 19 settembre) per i profondi legami dei suoi romanzi con la storia. Ma il viaggio attraverso il pianeta di Pordenonelegge coinvolgerà molto altri autori di riferimento della scena contemporanea, come David Leavitt, al festival in anteprima col nuovo romanzo “I due hotel Francforts”, e come l’olandese Michel Faber con suo romanzo d’amore ambientato nei territori ostili del freddo cosmico, l’austriaco Arno Geiger, l’iraniana Azar Nafisi, la canadese Ann-Marie MacDonald, l’irlandese John Boyne, la francese Florence Delay, la tunisina Azza Filali, lo svedese Carl-Johann Vallgren, l’ucraino Andrej Kurkov, l’inglese Adam Thirlwell, la serba Gordana Kuic, la nordcoreana Hyeonseo Lee, l’argentino Marcelo Figueras e molti altri.
E c’è anche e soprattutto il Viaggio in Italia, al centro di pordenonelegge 2015: innanzitutto per quella “bella Italia” meta privilegiata del Grand Tour, il viaggio “obbligatorio” verso la scaturigine dell’antichità da parte dei colti e appassionati viaggiatori dei secoli passati. Ne parleranno al festival, da due diverse angolazioni, i più importanti specialisti della materia: Cesare De Seta e Attilio Brilli. Una declinazione per ragazzi arriverà dall’incontro con Pierdomenico Baccalario e Davide Morosinotto sulle immaginifiche Locande Mezzanotte, dotate di una macchina del tempo per far viaggiare i propri ospiti da un’epoca a un’altra. E un filo rosso fantastico attraversa anche le Guidine di Sarah Rossi che proietteranno i lettori più giovani negli incantesimi di Venezia, nei miti immortali di Roma, nelle magie di Parigi, nelle arti grandiose di Firenze …
A pordenonelegge 2015 - Viaggio in Italia è il nuovo progetto di produzione del festival, nato da una esigenza molto evidente. La globalizzazione fa sempre più somigliare i luoghi l’uno all’altro. Cambiano le città ma i negozi sono identici, identica la cartellonistica e le modalità di ristorazione. Grandi catene alberghiere o grandi marche di abbigliamento illuminano le piazze con i loro neon pubblicitari. Restituire la specificità ai singoli luoghi significa recuperarne l’identità: la narrazione è strumento essenziale, per far riaffiorare gli intrecci di storie che nel tempo hanno sedimentato passioni, amori ed emozioni, fino a individuare la linea rossa di un territorio o di un tessuto urbano specifico. Venerdì 18 settembre, otto scrittori in otto incontri racconteranno altrettante città e luoghi italiani, appuntando il loro sguardo su elementi marginali ma carichi di significato, su memorie, scorci, provocazioni che possano restituire al pubblico una città per ciò che è in realtà: Sandra Petrignani ci porterà a passeggio nel centro di Roma, Guido Conti ci accompagnerà lungo il fiume Po, Massimo Onofri ci condurrà alla scoperta della Sardegna, con Mauro Corona entreremo nei misteri della montagna, Tiziano Scarpa racconterà Venezia, Giuseppe Culicchia ci guiderà attraverso Torino, Antonio Pascale sprigionerà col suo racconto tutto il fascino di Napoli e Loredana Lipperini ci farà scoprire le Marche e la Val di Chienti.
Pordenonelegge, oltre al viaggio in Italia proporrà molti incontri per raccontare il nostro Paese. Anche la vita della provincia, per esempio, che di solito si accosta alla noia e al perbenismo, può diventare divertente e memorabile, come nei romanzi di Alessio Mussinelli e Erica Barbiani. Sulla stessa lunghezza d’onda, Dario Vergassola parlerà di una provincia malinconica e spassosa: il bar Pavone nella periferia di La Spezia. Una Nuoro colorata di contrasti famigliari sarà al centro dell’incontro con Marcello Fois. Di tutt’altro genere l’incontro con Fulvio Abbate, un viaggio patafisico e giocoso tra le vie di una Roma irredimibile. La Napoli noir del commissario Ricciardi sarà lo sfondo dell’incontro con Maurizio De Giovanni: per un’indagine che ci porterà a conoscere strade dell’anima irte di rischi e pericoli. Mentre Francesco Permunian, con Rolando Damiani, ci racconterà del Polesine della sua infanzia. Alessandro D’Avenia tratteggerà invece il ritratto di una città contraddittoria e meravigliosa, soffocata dall’omertà ma capace di impareggiabili testimonianze di coraggio: Palermo. Un viaggio a Trieste attraverso i confini, una speciale maratona di lettura con interventi d’autore sulla poesia, la storia, la narrativa, curata insieme agli studenti del Liceo Leopardi-Majorana di Pordenone, a cui parteciperanno ospiti d’eccezione; tra gli altri, Claudio Grisancich, Miha
Obit, Juri Palik e Mauro Covacich. Anche con Pietro Spirito e Emilio Rigatti andremo a scoprire i confini e oltre del Friuli Venezia Giulia, una terra che non ha mai smesso di alimentare storie, miti, leggende, religioni. Emilio Rigatti sarà anche protagonista di un dialogo con Luigi Nacci, dove ci racconteranno quali percorsi si possono inventare, a piedi o in bicicletta, partendo da uno dei caselli autostradali della A4. Parlare del territorio, magari a partire da un grande caseggiato, di quelli con un ampio cortile di giorno popolato di voci e la sera di luci che rivelano le vite degli altri: ce lo spiegherà Margherita Oggero.