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Viaggio millenario nelle 10 citta’ piu’ vecchie del mondo

Viaggio millenario nelle 10 città più vecchie del mondo. Vi siete mai chiesti quanto sia vecchia la città in cui vivete? Be’, preparatevi alla delusione, perché non è niente in confronto a questi luoghi che da millenni resistono alle avversità del tempo. E, fin da quando i primi abitanti ne hanno calpestato il suolo, non sono mai state più abbandonate.
Tra Asia ed Europa i resti archeologici di antichi centri abitati rappresentano un inestimabile patrimonio storico, nonché delle affascinanti attrazioni turistiche.

Sia che fossero piccoli villaggi o le capitali di un enorme impero decaduto, le rovine di antichi insediamenti ci affascinano per il loro aspetto leggendario. Ma ancora più incredibile è pensare che numerose popolazioni oggi calpestano ancora le strade di città millenarie che non sono mai state abbandonate nel corso dei secoli. Queste città hanno resistito agli attacchi inflitti dalla storia, ma mostrano molto di più delle loro cicatrici: esse sono la testimonianza di tutto ciò che di positivo e negativo rappresenta la civiltà umana. Roma ne è un fulgido esempio, ma per quanto antica sia non è per niente paragonabile ai luoghi presenti in questa lista. Le date di fondazione di molte di queste città sono nondimeno oggetto continuo di dispute da parte degli storici. Quindi noi ci limiteremo a rimanere esterrefatti dalla forza che ha permesso a questi luoghi di resistere alle avversità del tempo.

Damasco, Siria

Purtroppo questa città è oggi inaccessibile a causa della guerra civile in Siria, ed è stata teatro di una delle sue battaglie più sanguinose. Ma si spera che non sia l’ultimo dei più grandi conflitti del Medio Oriente a desertificarla. La capitale siriana è infatti generalmente riconosciuta come la città più vecchia del mondo tutt’oggi ancora abitata. Prove dei primi insediamenti risalgono ad almeno 11.000 anni fa. Per il luogo in cui sorge, e per il modo in cui si è sviluppata, la città è stata nel corso dei millenni un fulcro per tutte le altre civiltà che si sono succedute. Ancora fino a pochi decenni fa il nucleo urbano era racchiuso all’interno delle mura della Città Vecchia, ma un’esplosione demografica ha causato l’ingrandimento del centro, che oggi ospita quasi 3 milioni di abitanti.

Gerico, Cisgiordania

Scavi archeologici hanno portato alla luce ben 20 insediamenti stabilitisi nei millenni in quest’area, e le datazioni più antiche risalgono a 11.000 anni fa: Gerico sarebbe quindi assieme a Damasco la città più antica del mondo. Sicuramente è quella con la più vecchia cinta muraria: le prime fortificazioni risalgono infatti al 6.800 a.C.  Inoltre la sua collocazione nei pressi della depressione del Mar Morto la rende la città permanentemente abitata più vecchia del mondo. Nonostante il deserto che la circonda, il clima secco non ha mai impedito che questa città fosse sempre popolata. Grazie alle acque del fiume Giordano, infatti, le sue terre sono sempre state fertili. E non è un caso che nella Bibbia venga nominata come la “città delle palme”. Oggi Gerico è abitata da più di 20.000 persone.

Aleppo, Siria

La “capitale del nord” è purtroppo al momento martoriata come tutto il resto del paese dalla guerra civile. Anzi, proprio ad Aleppo è tutt’ora in corso quella che dai ribelli è considerata la madre di tutte le battaglie. L’antico insediamento è la più grande città della Siria. E alcuni recenti ritrovamenti archeologici la daterebbero anche in un’epoca più vecchia di Damasco e Gerico: ad appena 25 km dalla città è infatti stata rinvenuta una torre risalente a 13.000 anni fa. L’età vera di Aleppo è ancora dibattuta, ma di certo l’area geografica attuale era già abitata 8.000 anni fa. La prima documentazione storica la ritroviamo su alcune tavolette cuneiformi di circa 5.000 anni fa, dove viene citata come città di grande importanza militare e commerciale. Aleppo era infatti situata tra il Mediterraneo e la Mesopotamia, ed era anche al termine della Via della Seta che attraversava l’Asia centrale. Come a dire, il centro del mondo antico.

Atene, Grecia
Luogo di nascita della filosofia e della civiltà occidentale, Atene vanta una storia millenaria che risale molto prima dei tempi di Socrate, Platone e Aristotele. La città è infatti stata permanentemente abitata per almeno 7.000 anni. La presenza umana più vecchia di cui si abbia notizia è stata datata tra l’XI e il VII millennio a.C. Nel corso dei millenni non è cambiata molto: come nell’antichità classica ancora oggi è una vivace metropoli. E come allora, ancora oggi la sua Acropoli osserva dall’alto della città il suo panorama. Per quanto riguarda il turismo, la capitale è una sosta obbligata per chi effettua un viaggio in Grecia. Atene ha comunque una rivale in vecchiaia: la città di Argo, che da un paio di anni non esiste più come comune amministrativo a sé stante, risale a ben 7.000 anni fa.

Plovdiv, Bulgaria
Capitale storica della Tracia, il suo antico nome greco Filippopoli è giunto fino a noi, tanto che in italiano è conosciuta con la doppia denominazione. La città fu molto importante sotto il dominio romano, e fu anche una grossa conquista dell’impero Ottomano. Rinvenimenti archeologici di antiche abitazioni testimoniano che la sua storia risale ad almeno 6.000 anni fa. La sua importanza non è diminuita nel corso dei secoli: oggi è la seconda città più grande della Bulgaria, ed è un importante centro economico, culturale e scolastico. Plovdiv ha persino vissuto, agli inizi dell’Ottocento, un Rinascimento pari a quello italiano, definito infatti Rinascenza. Le opere d’arte prodotto hanno fatto sì che Plovdiv venisse soprannominata la Firenze Bulgara.

Biblo, Libano
Non è un caso che questa città sia Patrimonio dell’Umanità Unesco: Biblo si porta sulle spalle 5.000 anni di storia. Ma prove archeologiche testimoniano che il sito era già stabilmente abitato tra l’8.800 e il 7.000 a.C. Naturalmente questo non bastava a farne una città: fu solo nel 3.000 a.C. che un tessuto urbano cominciò a svilupparsi. Ma l’espansione fu rapida, tanto che uno storico del luogo, Filone Erennio, la citava all’epoca come città più vecchia del mondo, fondata addirittura dall’antica divinità Crono. Al tempo, Biblo aveva stretti rapporti commerciali con l’Egitto: tramite questa città molte merci venivano imporrate in Grecia. Tra questi, il papiro: fu dal nome della città che derivò il termine Byblos per indicare i libri, e in seguito la Bibbia. Tra realtà e mito, Biblo ha sempre interessato gli archeologi per le numerose testimonianze rinvenute dagli scavi sullo sviluppo della città nei secoli successivi. Un degno concorrente di Biblo in Libano è la città di Sidone: l’antico porto fenicio sembra risalire ad almeno 6.000 anni fa.

Rey, Iran
Oggi è stata assorbita nella grande area metropolitana della capitale Teheran, ma presa singolarmente è la città più antica della regione: si pensa che la sua popolazione l’abbia abitata ininterrottamente per 6.000 anni. Tale antichità traspare tutta dalla ricchezza di luoghi storici: come il castello di Gebri, risalente a 3.000 anni fa; e la collina di Cheshmeh Ali, vecchia di ben 5.000 anni. Rey fu una città sacra per lo zoroastrismo: la religione che dominò per secoli l’Asia centrale venne poi soppiantata dall’Islam, ma oggi sopravvive in piccole comunità di cui le maggiori sono proprio in Iran. Gli zoroastriani sono infatti la più antica comunità religiosa del paese.

Gerusalemme, Israele
Questa è più che una città antica: è un punto di connessione tra culture millenarie che da secoli convivono nella stessa area geografica. Gerusalemme è infatti la terza città santa dell’Islam, nonché meta di pellegrinaggio fondamentale per ebrei e cristiani. È proprio questo triplice ruolo a conferirle un’aureola di superiorità che non ha nulla a che vedere con l’età dell’insediamento. I suoi 5.000 anni di storia possono infatti essere niente in confronto alle altre città che abbiamo visto: ma sono molto più ricchi di accadimenti di elevata importanza. Come non dimenticare infatti che la città è stata oggetto continuo di guerre di conquista: in totale ha subito 23 assedi, è stata catturata in 42 occasioni e distrutta per ben due volte. Oggi la situazione non è molto diversa: Gerusalemme è stata dichiarata Patrimonio dell’Umanità Unesco in pericolo a causa dell’irregolare sviluppo urbanistico, del turismo e dei tumulti che persistono nella zona del Levante.

Luoyang, Cina
Numerose città sono state costruite tra il Medio Oriente e in Europa 4.000 anni fa, ma Luoyang si porta a casa la palma del più vecchio insediamento permanentemente abitato in Asia, sin dai tempi del neolitico. Situata nelle pianure centrali del paese, la città non è solo la più antica della Cina, ma anche una delle sue sette antiche capitali. Luoyang era anche un tempo considerato il centro geografico del paese, data la sua collocazione proprio all’incontro tra i fiumi Luo e Yi. Tra le testimonianze storiche più impressionanti le grotte di Longmen, con le sue sculture rupestri rappresentanti immagini del Buddha, sono Patrimonio dell’Umanità Unesco.

Varanasi, India
La “capitale spirituale dell’India” è anche il suo centro più vecchio, con testimonianze risalenti a 3.000 anni fa. Il mito però la daterebbe a 5.000 anni fa: la leggenda infatti vuole che sia stata fondata dallo stesso dio Shiva. Varanasi, conosciuta anche come Benares, è per l’oriente quello che Gerusalemme è per l’occidente: un crocevia di culture religiose. È infatti città santa sia per gli hindu che per i buddhisti. Il suo prestigio è anche accresciuto dal fatto che è collocata proprio sulle rive del fiume Gange, cosa che la rende costante meta di pellegrinaggio… e di turismo, naturalmente.

 

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