Ma il programma di Vicenza Jazz 2013, predisposto dal direttore artistico Riccardo Brazzale, si preannuncia di tali dimensioni che, al fianco dei concerti strettamente in tema, molti altri forniranno una panoramica ad ampio raggio sul meglio della musica jazz internazionale. Percorsi tematici e libertà esplorativa dunque, per una navigazione a 360° nei mari del jazz odierno, non solo quelli dell’Ovest. Tra i grandi artisti che si ascolteranno a Vicenza Jazz: Earth Wind & Fire Experience feat. Al McKay, Al Di Meola, Gonzalo Rubalcaba, Gary Burton, Pharoah Sanders, Mike Stern, Enrico Rava, Enrico Pieranunzi e tanti altri.
Il festival New Conversations – Vicenza Jazz 2013 è organizzato dall’assessorato alla cultura del Comune di Vicenza, in coproduzione con Aim Vicenza e Trivellato Mercedes Benz, in convenzione con la Società Groove per il Bar Borsa, quindi con il contributo della Regione Veneto e del Ministero per i beni e le attività culturali, il sostegno di alcuni importanti sponsor fra cui Veneto Banca e l’attiva collaborazione di Confcommercio Vicenza, oltre che dell’Orchestra del Teatro Olimpico e del Conservatorio Pedrollo di Vicenza.
Per ora definito solo parzialmente, il cartellone di Vicenza Jazz 2013 si arricchirà di numerosi altri appuntamenti sino a raggiungere le grandiose dimensioni delle sue ultime stagioni, con ben oltre un centinaio di concerti distribuiti nell’arco di nove giorni dai ritmi musicali frenetici. Una vera kermesse dai ritmi intensi dunque, capace di proposte musicali che non si ascolteranno altrove in Italia: Vicenza Jazz porterà nomi di grande prestigio internazionale, artisti di nicchia ma già di culto, oltre a innumerevoli concerti capaci di raccontare la musica improvvisata dai più vari punti di vista, dalle grandi produzioni orchestrali agli incontri cameristici di grandi star.
Tutto ciò coinvolgendo nella sua interezza la città di Vicenza, dalle sedi teatrali ufficiali (l’ammaliante sala palladiana del Teatro Olimpico e il Teatro Comunale) ai palazzi storici, dalle chiese ai locali notturni, oltre a numerosi luoghi all’aperto del centro cittadino.
Piazza dei Signori sarà poi anche quest’anno la sede della zona jazz club del festival: il Jazz Cafè Trivellato Bar Borsa sarà infatti allestito nelle logge al piano terra della Basilica Palladiana. Il programma del Jazz Cafè (curato da Luca Berton) come sempre offrirà nomi capaci di suscitare meraviglia e curiosità, oltre a fornire al festival un prologo (9 maggio) e un epilogo (il 19): il Balanescu Quartet (18 maggio), Istanbul Sessions con Erik Truffaz e Ilhan Ersahin (il 16), Jim Black con gli AlasNoAxis (il 15), I Rusconi (il 12), il quintetto di Simone Graziano con David Binney (il 9), il London Project del chitarrista Luca Boscagin (il 13), Kevin Mahogany accompagnato dal trio di Massimo Faraò (il 14 e il 15), la Tommaso Cappellato Orchestra diretta da Michele Corcella (l’11), una serata con i più blasonati ‘rampolli’ del jazz italiano: Enrico Zanisi in trio, Alessandro Paternesi in quintetto e Alessandro Lanzoni in trio (il 10), il progetto audiovisivo M con la cantante Sabrina Turri (il 19, come epilogo del festival).
I concerti in prima serata nei teatri, che costituiscono la parte principale della programmazione di Vicenza Jazz, prenderanno il via nella maestosa cornice del Teatro Olimpico venerdì 10 maggio: nella stessa serata si potranno ascoltare gli “Zooid” del sassofonista chicagoano Henry Threadgill e, a seguire, il trio all stars che riunisce il sax di Bob Mintzer, la chitarra di John Abercrombie e il contrabbasso di Miroslav Vitous. Due band capaci di definire importanti linee tematiche: gli incontri cameristici tra grandi stelle del jazz internazionale da una parte e, dall’altra, proposte che ondeggiando sul crinale tra avanguardia e tradizione.
Quanto agli incontri all stars, sensazionale si preannuncia quello del tutto inedito tra il chitarrista superstar del jazz-rock Al Di Meola e il pianista campione del jazz latino Gonzalo Rubalcaba, che avverrà al Teatro Comunale (16 maggio).
Una specie di riunione tra giganti del jazz è anche il New Quartet del vibrafonista Gary Burton, del quale fanno parte artisti di spicco come Julian Lage (chitarra), Scott Colley (contrabbasso) e Antonio Sanchez (batteria): il 12 maggio al Teatro Olimpico.
Proseguendo negli incontri tra grandi solisti, troviamo i We Three, ovvero Dave Liebman (sax), Steve Swallow (basso elettrico) e Adam Nussbaum (batteria), che si esibiranno il 13 maggio al Teatro Comunale, in serata assieme al trio del pianista Enrico Pieranunzi, portavoce del jazz italiano tra i più autorevoli a livello internazionale.
Un’altra band che riunisce forti personalità è il quartetto co-diretto dal chitarrista Mike Stern e il sassofonista Bill Evans, con Dave Weckl alla batteria e Tom Kennedy al basso: jazz e rock ad altissimo tasso esplosivo in arrivo il 17 maggio al Comunale.
Un nome dal suono quasi mitico, il sassofonista Pharoah Sanders, icona assoluta del free jazz degli anni Sessanta (quando apparve sulla scena accanto a John Coltrane) e oggi musicista di abbagliante intensità espressiva che ha trovato il punto di saldatura tra il ‘grido’ del jazz più avanzato e l’eloquenza del mainstream, sarà il grande trait d’union tra avanguardia storica e attualità jazzistica. Lo si potrà ascoltare col suo quartetto il 14 maggio al Teatro Comunale, in una serata che vedrà esibirsi anche il duo formato dal trombonista Gianluca Petrella e il pianista Giovanni Guidi.
Vicenza Jazz 2013 offrirà poi una serie di concerti dal contenuto davvero d’eccezione. Ne è magniloquente esempio la serata del 15 maggio al Teatro Olimpico, quando l’Orchestra del Teatro Olimpico diretta da Giuseppe Acquaviva accompagnerà due solisti di inestimabile valore: Enrico Pieranunzi (che interpreterà con taglio tra il classico e il jazzistico musiche di Johann Sebastian Bach e Baldassare Galuppi) e il chitarrista spagnolo Pedro Javier González (che eseguirà il Concierto de Aranjuez di Joaquín Rodrigo). Entrambi i musicisti si esibiranno anche in solo.
Una novità è il quintetto “L.A. Flashback” che il trombettista Enrico Rava ha pensato appositamente per riproporre la storica musica anni Cinquanta della West Coast: lo si ascolterà al Teatro Olimpico il 18 maggio.
Sabato 11 maggio è la data prescelta per il grande concerto gratuito in Piazza dei Signori, appuntamento che negli ultimi anni ha attratto folle di spettatori sempre più vaste davanti al palco del festival. Quest’anno, protagonista del grande evento live all’aperto con ingresso gratuito sarà un gruppo epocale della musica funk: gli Earth Wind & Fire Experience, guidati dalla presenza carismatica del chitarrista Al McKay.
Unico nel suo genere è poi il concerto del violoncellista olandese Ernst Reijseger, che assieme al pianista Harmen Fraanje e alle voci dei Cuncordu e Tenore de Orosei eseguirà The Face of God, ovvero le musiche da lui composte per i film di Werner Herzog alternate a canti sacri della tradizione sarda: l’appuntamento è al Cimitero Maggiore, il 17 maggio a mezzanotte.
Non mancheranno poi le attività alternative rispetto ai concerti: incontri con poeti, seminari e masterclass con artisti.