La Natura è in primo piano, passando da vallate a monti di alta quota, teniamo presente che la Provincia di Frosinone è inserita in numerosi Parchi e Riserve Naturali: il Parco Regionale Monti Simbruini, il Parco Regionale Monti Aurunci, il Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio Molise, la Riserva Regionale Lago di Canterno, la Riserva Regionale Antiche Città di Fregellae e Frabateria Nova e Lago di San Giovanni Incarico, la Riserva Regionale di Posta Fibreno, il tutto incorniciato dalle catene montuose degli Ernici, Simbruini e parte dei Lepini, Ausoni e Aurunci.
Le Città ed i Borghi Storici Fortificati di rara bellezza, pensiamo alle rinomate mura Ciclopiche che troviamo intatte ad Alatri ed Arpino, tutto il Territorio è ricco di monumenti Storici e ogni singolo Borgo offre sempre qualcosa di diverso e spettacolare.
Il turismo in Montagna, in inverno con le rinomate località sciistiche, Campo Staffi e Campo Catino, gioielli per gli amanti degli sport invernali e gli escursionisti. In tutte le stagioni numerosissimi sentieri Natura, fiumi, sorgenti e laghi, in bassa ed alta montagna, una vera attrazione per gli amanti della Natura.
La buona Cucina, zona protetta del gusto, che offre specialità tipiche dai sapori autentici, dal dolce al salato, senza dimenticarci che la zona del Cesanese e del Piglio d.o.c. è nel cuore della Ciociaria.
Gli spettacoli in piazza, le sagre, le ricorrenze, in particolar modo nella stagione estiva, quando la notte offre il meglio degli intrattenimenti e del divertimento.
Questo stupendo territorio, “la Ciociaria” ha tutte le caratteristiche per eccellere nel Turismo, ad oggi è ancora una Terra tutta da scoprire ed assaporare.
Nei luoghi cari a Karol Wojtyla, in Localita’ Insuglio tra Piglio ed Altipiani di Arcinazzo, nelle distese dei verdi prati di San Biagio, troviamo il sentiero che rievoca la Via Crucis.
Con partenza dal laghetto è possibile ammirare quattordici Stazioni, ideate e realizzate dallo scultore Adamo Dell’Orco.
Le sculture, realizzate in ferro battuto di dimensioni di mt. 3X2, sono state inaugurate nell’Aprile 2013 alla presenza del Vescovo Diocesano Mons. Lorenzo Loppa, oltre a rappresentanze Istituzionali e politiche.
ANAGNI
II suggestivo centro storico costituisce la sua principale attrattiva; le bellezze architettoniche rappresentano oltretutto una cornice ideale per alcune interessanti manifestazioni culturali, quali il “Festival del teatro medievale e rinascimentale” (15 giugno-15 luglio) e il “Festival ernico-simbruino” (giugno-luglio).
Numerosi visitatori si danno convegno sul posto in occasione delle fiere di Santa Maria (25 marzo) e di San Vincenzo (terza domenica di maggio), oltre che per la sacra rappresentazione della passione e morte di Gesù Cristo (Settimana Santa).
Il Patrono San Magno è festeggiato il 19 agosto e per l’occasione si svolge una grande fiera.
E detta “La città dei papi”: ha dato i natali, infatti, a Innocenzo III (1160-1216), Gregorio IX (11 70-1241 ) e Bonifacio VIII (1235 circa-1303.
Il Centro Storico di Anagni:
II suggestivo centro storico costituisce la sua principale attrattiva; le bellezze architettoniche rappresentano oltretutto una cornice ideale per alcune interessanti manifestazioni culturali, quali il “Festival del teatro medievale e rinascimentale” (15 giugno-15 luglio) e il “Festival ernico-simbruino” (giugno-luglio). Numerosi visitatori si danno convegno sul posto in occasione delle fiere di Santa Maria (25 marzo) e di San Vincenzo (terza domenica di maggio), oltre che per la sacra rappresentazione della passione e morte di Gesù Cristo (Settimana Santa).
Il Patrono San Magno è festeggiato il 19 agosto e per l’occasione si svolge una grande fiera.
E detta “la città dei papi”: ha dato i natali, infatti, a Innocenze III (1160-1216), Gregorio IX (11 70-1241 ) e Bonifacio Vili (1235 circa-1303).
Da vedere:
CATTEDRALE SANTA MARIA
CHIESA DI SANT’ANDREA
CHIESA DI SANTA CHIARA
LAGHETTO LOCALITA’ SAN FILIPPO
L’ABBAZIA DI MONTECASSINO
L’abbazia di Montecassino fu fondata da S. Benedetto verso l’anno 529 sulle vestigia di una preesistente cittadella sacra.
Nella zona corrispondente all’attuale chiostro d’ingresso sorgeva un tempio dedicato ad Apollo, trasformato da Benedetto in oratorio dedicato a S. Martino di Tours; a sud dell’oratorio erano situati i locali della primitiva comunità monastica, mentre sulla cima del monte, dove oggi sorge la basilica abbaziale, si ergeva un’ara sacrificale.
Al suo posto Benedetto edificò un oratorio dedicato a S. Giovanni Battista, dove trovarono sepoltura i corpi dello stesso Santo e della sorella S. Scolastica.
L’ABBAZIA DI CASAMARI, VEROLI
A pochi chilometri da Veroli si trova l’ABBAZIA DI CASAMARI, gioiello dell’arte cistercense nel Lazio ed importante centro religioso.
“Cronaca del Cartario di Casamari “, cronaca del XIII sec. Trascritta nel 1490 dal monaco Gian Giacomo dell’Uva, racconta che le origini della vita monastica risalgono all’anno mille. In quel tempo, alcuni pii ecclesiastici verolani giunsero presso le rovine dell’antica città romana di Cereatae Marianae e vi fondarono una nuova comunità religiosa che aderì alla regola benedettina. Intorno al 1140 ai benedettini subentrarono i Cistercensi, ordine riformato, fondato, da S. Roberto di Molesme a Citeaux, in Francia, nel 1098 e diffuso in Europa da S. Bernardo di Chiaravalle, abate di Clairvaux dal 1115……
IL LAGO DI CANTERNO
Il Lago di Canterno, appartenente al comune di Ferentino ed ubicato alle porte di Fiuggi, di origine carsica, si presta in modo ottimale per giornate all’aria aperta e pic-nic.
E’ una riserva naturale regionale, è vietata la balneazione e non è possibile accedervi con natanti.
ISOLA DEL LIRI
Rinomata per la splendida cornice naturale in cui è inserita e per le attrattive del centro storico, fa da teatro a numerose manifestazioni culturali, sportivo-ricreative e di folclore: i festeggiamenti carnevaleschi, la stagione teatrale (da febbraio ad aprile), una rassegna di musica etnica, il festival “Liri blues” e, a luglio, la gara podistica “Cascatalongana” e quella ciclistica internazionale per dilettanti “Circuito Valle del Liri”.
La gustosa cucina locale è celebrata dalle sagre gastronomiche, fra cui spiccano quelle dell’agnellone e della pizza fritta ad agosto e quella degli gnocchi a settembre.
ARPINO, insignita dal TCI del marchio Bandiera Arancione
II fascino degli antichi monumenti costituisce un’irresistibile attrattiva per chiunque giunga in questa località, rinomata a livello internazionale per il CERTAMEN CICERONIANUS ARPINAS, gara di traduzione dal latino promossa per la prima volta nel 1980; la competizione si svolge a metà maggio e vede la partecipazione di studenti di tutta Europa.
Profondamente connesso al mondo classico è anche il CONVIVIUM ARPINAS -‘A cena nell’antica Arpino’-, tra ottobre e novembre.
Di altissimo livello sono le periodiche mostre artistiche organizzate dalla fondazione “Umberto Mastroianni”.
Durante i festeggiamenti per Sant’Antonio Abate (17 gennaio) si procede alla distribuzione del “pappone”, nome locale della polenta: il curioso rituale risale al Seicento, quando il lascito testamentario di un nobile locale stabilì che ogni anno, in quel giorno, la polenta sfamasse i poveri.
La domenica successiva al ferragosto si svolge la festa dei gonfaloni:
i rappresentanti delle contrade, vestiti con i costumi tipici, si contendono un drappo dipinto a mano, il gonfalone, gareggiando in vari giochi popolari; nella stessa giornata si svolge anche la sagra dei “maccaroni”.
Il periodo natalizio è allietato invece da un suggestivo presepe vivente.
La Patrona, la Madonna di Loreto, si festeggia il 10 dicembre.
È patria di celeberrimi personaggi dell’antichità classica: Cicerone (106-43 a. C.), maestro dell’arte retorica, e Caio Mario (157-86 a. C.)
BOVILLE ERNICA
Possiede un interessante patrimonio storico-architettonico e sorge a breve distanza da alcune delle più famose mete turistiche della Ciociaria (in primo luogo l’abbazia di Casamari).
Tra le manifestazioni tradizionali figura l’Infiorata del Corpus Domini, con una solenne processione che procede lentamente su disegni tratti dall’iconografia sacra e ricoperti da petali di fiori freschi.
Nell’Abbazia di S. Pietro Ispano, Patrono della città, inglobata nell’architettura del palazzo Filonardi, sorta probabilmente nel X o XI secolo sul luogo in cui dimorò l’eremita giunto dalla Spagna dopo aver combattuto i Mori, si visitano la cripta costruita sulla grotta del santo e la cappella Simoncelli, dove sono custodite le preziose opere d’arte provenienti dall’antica basilica costantiniana di San Pietro in Vaticano, tra cui l’Angelo di Giotto – l’unica opera a mosaico dell’artista fiorentino giunta sino a noi.
Il Borgo Storico di ALATRI
Visitiamo Alatri, affascinante cittadina caratterizzata da una cinta di mura in opera poligonale, che custodiscono al loro interno la meravigliosa Acropoli (Civita).
Possenti mura Ciclopiche alte fino a 21 metri con uno spessore massimo di 10 metri e per un perimetro di 2,1 km, posati in opera ad incastro e senza calce, racchiudono il Duomo Episcopio, Cattedrale di San Paolo, raggiungibile da due porte di accesso.
Il Borgo Storico di Alatri.
È una delle località più conosciute della Ciociaria, grazie al suo ricco patrimonio storico-artistico e alle numerose manifestazioni che vi si svolgono durante l’anno: di carattere religioso sono la processione del Venerdì Santo e la festa in onore di Santa Lucia (13 dicembre); fra gli eventi dedicati al folclore si segnalano invece la fiera della Madonna della Libera (8 settembre) e soprattutto il “Festival internazionale del folclore”, in agosto, durante il quale si svolge il “Palio delle quattro porte”, disputato dai rappresentanti dei diversi rioni nei costumi tradizionali.
La festa del Patrono San Sisto, che si celebra il mercoledì dopo Pasqua, è accompagnata da solenni funzioni religiose, giochi popolari e spettacoli musicali.
Da vedere:
LE MURA CICLOPICHE
LA CATTEDRALE DI SAN PAOLO
LA CHIESA DI SAN FRANCESCO
LA CHIESA DI SANTA MARIA MAGGIORE
LA CHIESA DI SANTO STEFANO
IL CRISTO NEL LABIRINTO
FERENTINO… il Centro storico
Quiete, silenzio, delizia di ozi agresti, ecco gli attributi di Ferentino già cantati da Orazio nel I secolo a.C.
E ancor oggi la pace di questo borgo, dove le epoche della storia si colgono ad ogni angolo, è leggendaria.
Sarà per via delle grandiose mura megalitiche che concorrono per possanza con quelle della vicina Alatri, sarà per la delicata trama medievale del centro storico, o per la posizione elevata sulla collina, ma a Ferentino si gode di una pace rara. Un percorso ideale nei secoli passati, parte dalle mura poligonali che risalgono al II secolo a.C., passa ai fasti di Roma Repubblicana nel Mercato romano, raro esempio di bottega coperta del I secolo a. C. e poi scorre nei secoli incontrando il bellissimo Duomo romanico del 1100.
Prima di accedere ai tesori cittadini, vale la pena di percorrere la cinta muraria su cui aprono le nove porte della città, monumentali e variamente rimaneggiate nel corso dei secoli.
La più celebre è la Porta Sanguinaria risistemata in età romana e medievale quando l’originale architrave venne sostituito con l’attuale arco a tutto sesto. Vicino alla Porta non bisogna perdere una visita ai resti del Teatro Romano, II secolo d.C., e al monumento a Aulo Quintilio Prisco.
Al richiamo esercitato dalle bellezze naturali e storico-architettoniche, si aggiunge l’interesse suscitato dalle numerose manifestazioni locali: il Festival dei Cortometraggi; il corteo Storico (a maggio); l’Infiorata del Corpus Domini, con la processione che sfila su disegni tratti prevalentemente dall’iconografia sacra e coperti da profumati petali di fiori; l’Estate Ferentinate (luglio-agosto); “Immagine in Movimento” (agosto-settembre); “Europa Festival (agosto-dicembre); “Ferentino Comics” (ottobre).
Il Patrono Sant’Ambrogio viene festeggiato il primo maggio; il giorno precedente una processione si snoda tra le vie dell’abitato, illuminate da torce, lampadine e due grandi falò.
Da vedere:
BASILICA CATTEDRALE SS. GIOVANNI E PAOLO
CHIESA SANTA MARIA GAUDENTI
CHIESA SANTA MARIA MAGGIORE