La Francia è terra di mete tutte da scoprire, veri e propri gioielli raggiungibili in poche ore per un weekend fuori porta. D’inverno queste mete si ricoprono di un fascino nuovo e di neve luccicante. È il caso di Chambéry, città fiabesca dal patrimonio storico e culturale inestimabile a sole 4 ore da Milano e meno di 3 ore da Torino.
Dal Castello dei Duchi di Savoia alla Sainte Chapelle, passando per gli splendidi palazzi nobiliari in stile italiano, fino alla Cattedrale, alla celebre Fontana degli Elefanti, al Grand Carillon e ai musei delle Belle Arti e di Jean-Jacques Rousseau: sono molte le attrazioni che hanno fatto di Chambéry una meta tanto amata dai viaggiatori e una tappa d’obbligo sulla strada per Lione.
Il centro storico di Chambéry è considerato tra i più belli di Francia e promette un’atmosfera fiabesca e un’accoglienza d’eccezione. Chi sceglie Chambéry come meta di una gita fuori porta non potrà perdere l’esperienza di una crociera sul lago Bourget, il più grande lago naturale di tutta la Francia, ma anche l’emozione di passeggiare immersi nei suoni e nei profumi del centro storico, tra le ricercate boutique nascoste nei suoi vicoli labirintici.
Chambéry è una città della Savoia nella regione Rodano-Alpi, nel sud-est della Francia. Assieme a altri villaggi alpini è parte dell’Associazione Città alpina dell’anno che promuove la Convenzione Alpina per raggiungere uno sviluppo sostenibile nell’Arco Alpino. Il premio le è stato consegnato nel 2006. Scopriamo ora insieme le bellezze da visitare a Chambéry.
È conosciuta anche come la Città dei Duchi per essere stata scelta dalla Casa Savoia come capitale del loro regno. Infatti, qui possiamo visitare il Castello che risale al XIV secolo ed è servito come residenza alla casa regnante. Qui si sposarono Vittorio Amedeo II e Anna Maria d’Orléans, nipote di Luigi XIV. Vittorio Amedeo III decise invece di ampliarne la costruzione con un’Ala Reale.
Nello stesso terreno si trova la Santa Cappella dove anticamente era custodita la Sacra Sindone prima di essere definitivamente spostata a Torino. All’interno possiamo ammirare delle vetrate del XVI secolo recentemente restaurate e la facciata è un ottimo esempio di architettura barocca di Amedeo Castellamonte. Nella torre dell’orologio, chiamata Yolanda, c’è un carillon di 70 campane, il quarto più grande al mondo e il più grande d’Europa. Si può ascoltare un concerto il primo e il terzo sabato del mese alle 17.30.
La Cattedrale di San Francesco di Sales è una cappella francescana edificata nel XV secolo. Qui si può osservare il più grande insieme di pittura trompe-l’oeil d’Europa assieme a un dittico medievale in avorio d’ispirazione bizantina.
Per ammirare invece costruzioni più moderne si consiglia di passeggiare per la Rue Boigne, dove si ergono edifici del XIX secolo. Qui possiamo ammirare la Fontana degli Elefanti, il monumento più famoso di Chambéry, per commemorare le vittorie in India. Sul modello del Teatro alla Scala di Milano è stato concepito il Teatro Charles Dullin. Dello stesso periodo sono varie statue sparse per la città dedicate a personaggi illustri in relazione con Chambéry, Joseph e Xavier de Maistre e Jean-Jacques Rousseau tra i più importanti.
La città presenta anche molti spazi verdi. Da visitare sono il Parco du Verney, il più vecchio, il Clos Savoiroux con il monumento alla vittoria, il Giardino Botanico, il talweg dove fare anche sport, il Giardino des Charmettes alle pendici della Chartreuse, così come boschi e foreste di montagna.