Ecco quali compagnie aeree offrono la connessione ad intenet in volo, i costi, le condizioni per la navigazione e il provider che la fornisce.
I costi del servizio
La gestione del wifi a bordo richiede grandi investimenti da parte delle compagnie aeree a prescindere dalla tecnologia scelta: terrestre o satellitare. È quindi comprensibile che questo servizio venga offerto a pagamento nella maggior parte dei casi, con una tariffa che varia a seconda del tempo di connessione o della quantità di dati scaricati. Air Berlin, per esempio, mette a disposizioni diverse opzioni tariffarie, a seconda del tempo di connessione (4,90 € per un pass di 30 minuti e 8,90 € per uno di un’ora) o della tratta del volo (13,90 € per voli a medio raggio e 18,90 € per voli a lungo raggio). Iberia invece applica delle differenti tariffe a seconda dei MB scaricati: 4,95 $ per 4MB o 19,95 $ per 22MB.
WiFi gratuito?
Alcune linee aeree, come Turkish Airlines e Aer Lingus, hanno scelto di riservare la connessione gratuita a chi viaggia in business. Altre ancora, invece, hanno deciso di estendere questo servizio a tutti i passeggeri in modo gratuitio come Norwegian e JetBlue, o come Emirates che riserva 10MB per chi viaggia sugli A380.
Le compagnie low cost
Il wifi a bordo non è prerogativa solo delle compagnie di linea; anche alcune low cost, come Ryanair o Vueling, hanno ora deciso di provare ad offrire il servizio. Ancora in fase di sviluppo, Ryanair dovrebbe rendere disponibile il wifi a pagamento su alcune sue rotte a partire dal 2016, mentre Vueling l’ha inaugurato per l’estate 2015 e per il momento è disponibile solo sul nuovo Airbus A320. In futuro la compagnia pensa ad espanderlo ad altre aeromobili a pagamento ma, secondo quanto dichiarato da Vueling, ad un prezzo molto competitivo.