Natale ai Docklands di Dublino
Immaginate un villaggio di mare scandinavo trapiantato nel quartier generale finanziario di Dublino.
Oltre 80 espositori tenteranno gli acquirenti con loro merci eccentriche e divertenti in occasione del Dublin Docklands 12 Days of Christmas Market (12-23 dicembre).
Il festival propone alcuni fra gli eventi preferiti già presentati in passato e nuove sorprese; la più importante sarà uno spettacolo dal vivo organizzato sul palco allestito sul George’s Dock.
L’incantevole parco dei divertimenti vittoriano è tornato, assieme alla fantastica gastronomia artigianale, al mercato dell’artigianato e alla Grotta di Babbo Natale!
Ispirata allo Schiaccianoci, la Gran Parade – arteria principale della città- si trasforma in uno scintillante mercato affollato da bancarelle di artigianato irlandese ed internazionale e stand gastronomici. Quest’anno sarà più grande che mai con una giostra d’epoca ed uno scivolo a spirale (30 novembre-23 dicembre)
Cork è rinomata per il suo English Market, il più grande emporio alimentare d’Irlanda. E nel periodo che precede il grande giorno, non c’è posto migliore dove rifornirsi di specialità di stagione.
Westport, nella contea di Mayo, offre una cornice perfetta al Market Spree (13-15 dicembre). Votata come la località preferita d’Irlanda, questa deliziosa cittadina storica sta acquistando popolarità come destinazione “gourmet”. Cercate di arrivare in tempo per non perdere l’arrivo di Babbo Natale in barca, lungo il Carrowbeg River.
Luci del Nord
Belfast lo sa: perché avere un solo mercato quando due sono meglio?
C’è l’enorme e vivace Continental Market sui prati della City Hall (16 novembre-23 dicembre), prediletto da chiunque desideri rilassarsi avendo la possibilità di gustare sapori esotici come gli hamburger di struzzo e lo zabaione.
E c’è il vittoriano-vintage St George’s Food and Craft Market che ospita un colorato e bizzarro artigianato.
Fuori dalla capitale nord irlandese, Derry- Londonderry va a coronare il titolo di UK City of Culture 2013 con un mercato che approfondisce l’arte dei piaceri del Natale presso la storica Guildhall (10-21 dicembre), mentre la sontuosa proprietà del National Trust, Mount Stewart nella contea di Down, organizza la gioiosa Winter Fair (30 novembre-1 dicembre).
Ma probabilmente il progenitore di tutti i mercati, quello dove trovare tutto sotto un unico tetto, è quello allestito nello stadio RDS di Dublino.
Fatevi travolgere dall’imbarazzo della scelta presso l’annuale National Crafts and Design Fair (4-8 dicembre)
Oltre 500 designer, artisti ed artigiani metteranno in vetrina di tutto e di più: da manufatti in legno all’alta moda. Senza dimenticare il cibo, tanto cibo!
Per fare onore all’esposizione serve almeno un giorno intero. E braccia forti per trasportare i tesori, sia commestibili che da collezione, ai quali non riuscirete a resistere.
I mercati natalizi in Irlanda vi permetteranno di prendervi una pausa dagli acquisti online e dai centri commerciali, facendovi riscoprire così il piacere di curiosare per negozi.
Tutto sta nel toccare, assaggiare, provare e soprattutto nel conversare con i cordiali espositori desiderosi di mostrarvi come nascono le loro creazioni.
In Irlanda le tradizioni natalizie somigliano molto a quelle presenti nella maggior parte dei paesi occidentali: lo scambio dei regali, la messa, il luculliano pranzo e la decorazione dell’albero di Natale sono usanze condivise da quasi tutti i paesi che festeggiano il Natale. Ma ogni paese, compresa l’Irlanda, ha anche i suoi particolari rituali, significati diversi, in base alle singolari situazioni di ogni terra.
Caratteristica tra le numerose tradizioni natalizie in uso ancora oggi in Irlanda è quella di accendere una candela presso una finestra la sera della Vigilia di Natale. Questo gesto ha diversi significati, tra cui, uno religioso: la candela accesa sta a simboleggiare l’ospitalità nei confronti di Maria e Giuseppe, che in quella notte, avevano a lungo penato per trovare un rifugio a Betlemme.
Un altro significato assunto dalla candela accesa è quello di segnalare ai preti cattolici un rifugio e un posto sicuro dove poter celebrare la Messa, poiché a lungo fu loro vietato. La candela accesa, inoltre, potrebbe rimandare all’antichità, quando i Romani accendevano candele durante la festa del solstizio d’inverno, a significare il ritorno della luce del sole dopo l’inverno.
La cerimonia dell’accensione della candela fa parte di uno dei semplici ed antichi rituali cui partecipa l’intera famiglia, pregando e cantando. La candela, inoltre, dovrebbe essere accesa dal membro più giovane della famiglia e a spegnerla dovrebbe essere esclusivamente una fanciulla di nome Maria.